Quali sono i familiari che il cittadino italiano può portare
in Italia?
Come si richiedere il visto per Ricongiungimento familiare
cittadino italiano?
Reddito annuo adeguato ricongiungimento familiare cittadino
italiano:
Alloggio idoneo:
Assicurazione Sanitaria:
Bisogna dimostrare anche il legame di parentela?
Come si presenta la domanda di ricongiungimento familiare e
quali sono i documenti sono necessari?
Una volta ottenuto il nulla osta cosa succede?
Ingresso in Italia
Il Permesso di soggiorno per motivi di famiglia
Ricongiungimento familiare con un cittadino italiano | Il
cittadino straniero che ha ottenuto la cittadinanza italiana, può portare i
suoi familiare più stretti in Italia attraverso la pratica di ricongiungimento
familiare cittadino italiano. I due passaggi fondamentali per poterlo
richiedere il ricongiungimento familiare con un cittadino italiano sono i
seguenti:
Il familiare extracomunitario deve richiedere all’ambasciata
italiana presso il suo paese un visto per ricongiungimento. Questo visto viene
rilanciato allo straniero nel momento in cui lo sportello unico per
l’immigrazione rilascia il Nulla Osta
Il Nulla Osta è fondamentale perché senza di esso la domanda
di ricongiungimento non può essere approvata perché esso che consente al suo
possessore di lavorare in modo subordinato o autonomo, accedere al Servizio
Sanitario nazionale e iscriversi a scuola.
Il nulla Osta viene rilasciato al cittadino italiano che
effettua la domanda dopo aver verificato alcuni requisiti:
Reddito annuo adeguato
Alloggio idoneo
Assicurazione sanitaria per i genitori
ultrasessantacinquenni
Reddito annuo adeguato ricongiungimento familiare cittadino
italiano:
Il reddito minimo che devi possedere è pari all’importo
dell’assegno sociale aumentato del 50% per ogni familiare di cui richiedi
l’ingresso in Italia, quindi, per il 2019 è pari a:
n. 1 familiare da ricongiungere euro € 8.931,00
n. 2 familiari da ricongiungere euro € 11.908,00
n. 3 familiari da ricongiungere euro € 14.885,00
n. 4 familiari da ricongiungere euro € 17.862,00
n. 5 familiari da ricongiungere euro € 20.839,00
n. 6 familiari da ricongiungere euro € 23.816,00
Alloggio idoneo:
Per quanto riguarda l’alloggio, non pensare di poter
ospitare dieci persone in un appartamento di 50 mq.
La legge stabilisce che l’alloggio sia conforme ai requisiti
igienico sanitari e che, la tua casa (in affitto o di proprietà) abbia a
disposizione un minimo di metri quadrati pari a:
14 mq per una persona;
28 mq per due persone;
42 mq per tre persone;
56 mq per quattro persone;
+ 10 mq per ogni altra persona oltre la quarta.
Assicurazione Sanitaria:
Il cittadino italiano può stipulare anche un assicurazione
sanitaria per i suoi familiari extracomunitari che li copra “da tutti i rischi
nel territorio nazionale”, oppure iscriverli al Servizio Sanitario Nazionale
pagando un contributo, quest’ultima possibilità, però, è stata finora
disciplinata solo in alcune regioni italiane, come Emilia Romagna, Veneto e
Lombardia.
Bisogna dimostrare anche il legame di parentela?
In molti casi bisogna dimostrare anche il grado e il legame
di parentela con la persona che si vuole portare in Italia.
Come si presenta la domanda di ricongiungimento familiare e
quali sono i documenti sono necessari?
La domanda di Ricongiungimento familiare va effettuata
online tramite il sito Ministero dell’interno e ad essa devono essere allegati
tutti documenti relativi ai requisiti.
Per la compilazione della domanda ti suggeriamo di
rivolgerti ai sindacati e patronati. In sintesi per eseguire la procedura
bisogna:
Anzitutto registrarsi sul sito Ministero dell’interno
Accedere all’area di richiesta dei moduli di domanda
(Modelli SM,T e GN)
Compilare i vari campi della domanda
(in questo caso è fortemente consigliato avere sottomano
tutta la documentazione necessaria)
Salvare il modulo compilato e inviarlo.
In un secondo momento il cittadino avrà la possibilità di
consultare la sua domanda di Ricongiungimento familiare, verificando anche se è
stata accettata o meno. Il rilascio del nulla osta avviene entro 180 giorni
dalla presentazione della domanda.
Nel caso si superino i 180 giorni, il cittadino può inviare
una lettera di sollecito allo sportello unico dell’immigrazione e se anche in
questo caso non ottiene una risposta può la possibilità di provvedere con una
diffida nei confronti dello stesso sportello nella quale lo si incita a
velocizzare i tempi della pratica. In casi estremi si consiglia di rivolgersi
ad un avvocato e quindi al tribunale.
Una volta ottenuto il nulla osta cosa succede?
Ottenuto il via libera il nulla osta al ricongiungimento
viene agli Uffici Consolari Italiani nel Paese di origine o di residenza del
familiare ancora all’estero che dovrà presentare un certificato che attsti il
legame di parentela . La questura verificherà che non ci sono motivazioni che
possono impedire il rilascio del visto di ingresso.
Se la verifica ha esito positivo il Consolato o l’Ambasciata
rilasciano entro 30 giorni dalla presentazione della richiesta il visto per
ricongiungimento nei confronti del familiare per cui è stato rilasciato il
nulla osta.
Il rilascio del visto nei confronti del familiare per il
quale è stato rilasciato il predetto nulla osta è subordinato all’effettivo
accertamento dell’autenticità, da parte dell’autorità consolare italiana, della
documentazione comprovante i presupposti di parentela, coniugio, minore età o
stato di salute.
Ingresso in Italia
Entro 48 ore dall’ingresso in Italia del familiare
autorizzato al ricongiungimento, il familiare ospitante deve presentare la
dichiarazione di Cessione fabbricato all’Ufficio competente e tenerne copia.
Entro 8 giorni dall’ingresso deve poi comunicare allo
Sportello Unico per l’immigrazione, presso la Prefettura competente, l’arrivo
del familiare ed attendere la convocazione per ritirare la documentazione
necessaria alla richiesta del permesso di soggiorno per motivi di famiglia, o
del Pds UE di lungo periodo, con cui si recherà presso un ufficio postale per
inoltrare la documentazione, formalizzando la richiesta di permesso di
soggiorno per motivi di famiglia o di lungo periodo.
NB: in alcune città l’attesa per l’appuntamento in
Prefettura è di circa 4-6 mesi durante i quali l’interessato non ha accesso a
nessun servizio o prestazione poiché non ha ancora potuto richiedere il
permesso di soggiorno.
Il Permesso di soggiorno per motivi di famiglia
Il permesso di soggiorno per motivi di famiglia viene
rilasciato per una durata pari a quella del permesso del familiare che ha
richiesto il ricongiungimento familiare.
Il permesso di soggiorno per motivi di famiglia consente
l’accesso ai servizi assistenziali, l’iscrizione a corsi di studio o di
formazione professionale, consente di svolgere attività lavorativa subordinata
o autonoma e qualora l’interessato lo richieda può essere convertito in permesso
per motivi di lavoro se sussistono i requisiti per il rilascio dello stesso.
I figli minori di quattordici anni con l’entrata in vigore
il 23.07.2016 della Legge 122 non sono più iscritti nel permesso di soggiorno
del genitore.
E’ previsto il rilascio di un permesso di soggiorno autonomo
ai minori, anche prima del quattordicesimo anno di età.
Viene rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di
famiglia.
Al compimento della maggiore età, al figlio che ancora
risulti a carico dei genitori, qualora ne sussistano i requisiti, può essere
rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia della durata del
permesso del genitore di cui è a carico.
Questo perché sussiste un obbligo di mantenimento del figlio
fin quando il giovane non abbia raggiunto una propria indipendenza economica ed
una appropriata collocazione nel contesto sociale.
Nel caso in cui il cittadino straniero che abbia richiesto
il ricongiungimento familiare sia in possesso di un Permesso di Soggiorno UE
per soggiornanti di lungo periodo le Questure normalmente rilasciano ai
familiari che abbiano fatto ingresso in Italia per ricongiungimento, un normale
permesso di soggiorno per motivi familiari.
E’ possibile, secondo la prassi seguita da alcune questure,
dopo l’inoltro dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno, procedere
all’iscrizione anagrafica ed al rilascio del certificato di carichi pendenti e
del casellario giudiziale.
Con tale documentazione sarà quindi possibile richiedere il
rilascio di un Permesso di Soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo anche
per i familiari ricongiunti, senza inoltrare una nuova domanda.
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